Rivolgo il mio caloroso saluto a lei, Presidente Cuzzilla, e a tutti i partecipanti alla celebrazione del settantesimo anniversario della fondazione di FEDERMANAGER. La storia del vostro sodalizio inizia nel 1945 con la rinascita democratica del nostro paese, liberato dalla barbarie e dalla devastazione della seconda guerra mondiale, e l’avvio della ricostruzione e del miracolo economico.


Questa significativa ricorrenza cade oggi in un momento in cui in Italia si registrano segnali di ripresa dopo un lungo e difficile periodo di crisi. La situazione impone uno sforzo comune per consolidare la fiducia e la crescita, attraverso l’aumento della competitività e il rilancio dell’occupazione. 

In questo contesto, i manager dell’industria svolgono un ruolo cruciale, da protagonisti, nel sostenere lo sviluppo delle imprese, favorirne l’internazionalizzazione, facilitare il passaggio generazionale. In un mondo sempre più aperto alla concorrenza, agire con professionalità, competenza e capacità di innovazione è essenziale per anticipare e gestire i cambiamenti, a volte in condizioni di estrema incertezza. I dirigenti hanno la responsabilità di valorizzare il merito, far crescere le persone, esaltandone le potenzialità e motivandole per il raggiungimento di uno scopo comune. È la squadra che ne determina il successo. 

Oggi più che mai non c’è impresa senza etica.


Per questo è importante che, oltre ai codici di condotta, nel bagaglio culturale di un manager siano ben radicati solidi valori: onestà, integrità, trasparenza, lealtà e senso di responsabilità sociale. L’etica civica e professionale significa anche respingere ogni forma di corruttela, rifiutare ogni convivenza con la criminalità organizzata e denunciare i suoi tentacoli sul sistema economico del paese. Sono queste le condizioni irrinunciabili per gestire correttamente un’impresa, tutelarne la reputazione e mantenere alta la fiducia dei consumatori e della collettività, riducendo così il rischio di gravi conseguenze negative anche per l’interesse generale. Sono certo che in questo senso e in questa direzione si muove la classe manageriale italiana oggi qui rappresentata. 

Con questo spirito, rivolgo il mio augurio di buon lavoro a tutti i convenuti, dedicando un pensiero particolare alle donne manager: una presenza vitale e in espansione anche grazie a una legislazione lungimirante che ha favorito il rafforzamento della presenza femminile nei consigli di amministrazione. Un passo importante nella nostra società, una strada ancora da percorrere fino in fondo per dare in questo campo piena e concreta attuazione al principio delle pari opportunità che la nostra costituzione tutela e garantisce.

Sergio Mattarella

Gentile Presidente Cuzzilla.
rivolgo a Lei ed a tutti i Partecipanti caloroso saluto ed un sentito ringraziamento per il gradito invito ricoltomi, rammaricato di non poter essere presente a questo importante evento che celebra il 70° anniversario di Federmanager.

Nell’esprimere a codesta Associazione di categoria, che coinvolge le più grandi imprese del settore industriale, le mie più vive congratulazioni per il proficuo lavoro fin qui svolto in un comparto strategico del nostro sistema produttivo, desidero formulare i migliori auguri per le iniziative che verranno attivate in futuro, volte al rilancio del nostro sistema-paese.

Con viva cordialità

Angelino Alfano